Strategia Poetica e Teatro per te!
- federicobarsanti2
- 2 mag
- Tempo di lettura: 1 min
E chi ha voglia di mettersi lì e scavare nel proprio terreno? Eppure farlo aiuta a comprendere un pochino quell'infinità di noi stessi. Per farlo bisogna entrare in connessione con ciò che abbiamo provato quando eravamo bimbi: il resto è solo chiacchiericcio, di quello inutile e costoso. Spesso il chiacchiericcio può assumere sfumature anche affascinanti, ma non c'entra niente con lo "scavare" perché questo richiede fatica e sofferenza, almeno d'apprincipio. Io scavo, sono un paleontologo in cerca di ciò che era e fu, scavo per aiutarmi a comprendere quel me stesso che non potrò mai conoscere: infatti a me non interessa "trovare me stesso", "essere me stesso", "realizzarmi" e cose simili: queste sono solo ricerche cazzute del mio sciocchino ego che ha come prerogativa confondere le acque. Sapere come mi sentivo da bambino e riprendere per mano quel bimbo spezzettato-massacrato-rivoltato è la cosa giusta da fare: per me, per mia figlia, per i bambini con i quali lavoro, per tutti i me stessi, per gli altri, per tutti i bimbi della Terra, per il mondo...
Vuoi iniziare l'escavazione? Ti assicuro che ne vale la fatica!
Rock and roll!
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