L'AMORE è PER SEMPRE?
- federicobarsanti2
- 26 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 lug
Entrare nello spazio della tenerezza. La verità è che per entrare in quello spazio lì bisogna essere… diversamente umani…! In compulsiva ricerca di qualcuno che ci rassicuri, ci comprenda, ci ami mettiamo tutto insieme alla rinfusa, procedendo a casaccio. Forse fingiamo di non saperlo, ma la verità è che viviamo perennemente disgiunti. Quali sono i nostri modi per esprimerci con noi stessi, con le persone sconosciute, con quelle che odiamo, con quelle vicine e che diciamo di amare? Signora Porzia avrebbe delle cose da dirci, ma è meglio non disturbarla… almeno per oggi! Strozzati nelle nostre pre-occupazioni quotidiane egoiche ci siamo rubati tutto a vicenda rimanendo in braghe di tela. Siamo esseri fantastici! C’è rimasto talmente poco di noi in noi che siamo stivati dentro l’inverosimile! Ciò che da secoli e millenni rimbomba da una parte all’altra del mondo sono i nostri gridi di fronte all’orrido che andiamo creando. Nessuno dovrebbe sentirsi offeso per queste cose che scrivo, poiché mi riferisco all’ego: lui sì che se la prende! Per il resto potremmo anche starcene tranquilli. Solo che il resto non c’è! Ah ah ah! Ridi che ti passa! Ah ah ah! Ride ben chi ride ultimo! Risus abundat in ore stultorum. Già, perché al di fuori del nostro ego sembra non esserci altro. Pre-occupati, pre-allarmati, pre-feriti, pre-definiti pre-attrezzati, pre-agguerriti… corriamo sopra noi stessi senza più accorgercene, e tutto il patrimonio di tenerezza di cui disponevamo è andato perduto. Siamo pre-occupati del PIL, dell’economia, dei lestofanti (quelli sì che sono una grande preoccupazione!) e via dicendo… La tenerezza suggerisce di partire dal basso, più precisamente dal silenzio. Immaginiamo: per un giorno intero, ma che dico! per mezza giornata, ma che dico! per tre ore tutto il mondo rimane in silenzio! Ma che dico! Un’ora! Va bene, non tutto il mondo, partiamo da te e me! Spegnere radio, televisione, voce, internet e discussioni, conversazioni e diatribe varie, parole e brontolii e comunicati di qualsiasi genere… Sshh… Parliamo sottovoce, almeno. Entra in scena il silenzio! Stato primordiale della vita. Sai, come quando sta per iniziare qualcosa di importante e si genera quel tipo di… atmosfera: arriva al mondo una nuova creatura e un attimo prima, tutt’intorno e dentro di noi, prende spazio… il silenzio. Emblema di una esistenza che fu, il silenzio è opportunità, panoramica eloquente sull’ammasso di inutilità che produciamo giornalmente; il silenzio permette di osservare tutto il rumore in cui siamo immersi quotidianamente. E’ buffa la vita, scanzonata e appassionante, terrificante e meravigliosa, qualcosa di inconcepibile, insomma. Tu ci capisci “qualcosa”?
E comunque, l’amore è per sempre. Finché ego non ci separi.
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