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  • federicobarsanti2

Perché? Come? Dove?




LE MIE NONNE E… L’Uomo Nero.

Quando ripenso alle mie nonne, dentro di me si diffonde bellezza, tenerezza, il mio corpo si rilassa e divento sorriso. Le mie nonne c’erano sempre per me.

Può accadere che durante l’infanzia si faccia l’incontro con l’Uomo Nero. Anzi è probabile sia rarissimo che ciò non avvenga. Se abbiamo la fortuna di crescere con genitori e/o nonni attenti, in ascolto, possiamo essere aiutati ad evitare incontri simili o nel caso contrario non saremo reticenti a tirare fuori il coraggio e a raccontarlo subito, invece di tener dentro per anni minando così la nostra fiducia per sempre. La fiducia, generata e consolidata dall’interazione tra intuizione, ascolto, coscienza, educazione – le quali generano benessere in noi - è di fondamentale aiuto per il percorso nella nostra vita costellata di trappole egoiche.

Quando si dice “devi essere più sicura di te” spesso si traduce in “devi essere (più) forte”: per me “sicurezza” non è sinonimo di forza bensì di fiducia poetica. La prima desidera solo sovrastare, la seconda costruisce col discendere. Non tutti siamo genitori ma tutti siamo indubbiamente figli ed è da qui, a mio avviso, che dobbiamo partire per iniziare buone riflessioni.

Dalle mie nonne ho ricevuto sempre affetto incondizionato e a volte mi piace tornare indietro per ringraziarle più di quanto già non feci a suo tempo: prendo talvolta una foto, parlo con loro e le ringrazio.

Questo libro è dedicato anche a loro e a tutte le nonne, i nonni e… ai genitori e figli che sono stati.


Incipit del mio nuovo libro di Strategia Poetica dedicato ai bambini e ai genitori


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